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20 Febbraio 2008

L'Arena
IL GIORNALE DI VERONA



VESTENANOVA. Installati i dispositivi per la linea wireless sotto la cella campanaria

Internet veloce
sul campanile

di Mariella Gugole
Non solo campane. Il marmoreo campanile di Vestenanova ospita ora anche le minuscole apparecchiature che consentono il collegamento veloce a internet. Nessuno se ne è accorto: impatto ambientale quasi zero per i piccoli dispositivi bianchi posti al di sotto della maestosa cella campanaria, entro le cui arcate si possono contare dieci campane. Dall’alto dei suoi 50 metri il campanile è risultato la struttura più idonea, presente sul territorio, a garantire una buona copertura di connettività informatica all’alta Valle d’Alpone. Di campanile in campanile (San Giovanni Ilarione ha il ripetitore sul campanile di Castello) internet balza in montagna.
«Erano molte le aziende e anche i privati cittadini che sollecitavano l’installazione del servizio di Adsl», dichiara il sindaco Edo Dalla Verde, «essendo il nostro territorio fortemente penalizzato nella connessione veloce a internet. Per assicurare in tempi brevi la copertura informatica a banda larga, in un primo momento si era ipotizzato anche di utilizzare il tetto del municipio, ma avremmo risolto il problema solo per un’utenza assai limitata». «Invece», prosegue il sindaco, «ponendo le antenne di distribuzione sul campanile era chiaro che si sarebbe allargato il raggio d’azione e quindi l’utenza. Ci siamo dunque rivolti al parroco e alla curia di Verona per i permessi di installazione».
La cosa ha richiesto i suoi tempi, ma ora la connessione a banda larga è una realtà. E lo è anche per Bolca, dal momento che è in grado di vedere il campanile di Vestena. È proprio questa la condizione indispensabile: vista ottica della torre campanaria per un raggio di 5/6 chilometri in linea d’aria. Per il momento il servizio copre la direttrice Vestena-Bolca. In seguito, se ci saranno richieste, il sevizio sarà allargato a Vestenavecchia e Castelvero.
«È stato il decreto legge che liberalizza l’utilizzo di tecnologie wireless in ambito metropolitano a dare uno scossone ad una situazione che sembrava irreversibile», dichiara Aldo Vicentini tecnico installatore della Brun Telecomunicazioni in partnership con il gestore del servizio Micso srl, «la nostra linea è persino superiore all’Adsl terrestre in quanto è sincrone, ossia ha la medesima potenza nel ricevere e nel trasmettere. Cosa che il terrestre non ha, poiché è più lento, ad esempio, nel trasmettere grossi file».
Cosa è necessario avere per essere raggiunti dal servizio? Bisogna acquistare dal gestore un apparecchio, chiamato «Connect Box», del costo di circa 180 euro (prezzo attualmente sceso a 149 Euro) più piccolo di una scatola da scarpe, che va piazzato all’esterno dell’edificio dell’utente in direzione dell’antenna centrale, ossia del campanile. Un cavo raggiungerà l’interno dell’abitazione, per portare la connettività di rete. A tale cavo è possibile attaccare il computer o uno swicth a cui collegare più computer. È assolutamente indipendente dalla linea telefonica. Il costo, per i privati, a forfait senza limitazioni di traffico, è di 34.80 euro al mese (iva compresa). Per le aziende sono previsti anche contratti con banda personalizzata. Sono già una trentina gli allacciamenti effettuati. Uno fra i primi il sindaco, che assicura: «È ora possibile connettersi a internet con modalità prima impensabili, per velocità, opportunità di navigazione e invio di posta elettronica».


Dicembre 2006

L'Arena
IL GIORNALE DI VERONA



MONTECCHIA Banda larga a scuola

La banda larga arriva a scuola. La Giunta ha deliberato di attivare anche nella sede dell’Istituto comprensivo il servizio Wadsl, la rete wireless alternativa all’Adsl per la navigazione veloce in Internet. Il servizio, grazie al quale verranno eliminate alcune utenze telefoniche, comporta una spesa una tantum di 2 mila e 388 euro e un canone mensile di 69,60 euro. (p.d.c.)


Giugno 2006

L'alpone
Giornale di San Giovanni Ilarione

LARGA BANDA INTERNET ADSL


In considerazione del fatto che la nostra zona non è ancora coperta da un servizio che consenta il collegamento alla rete internet con connessione ADSL a larga banda, la giunta ha ritenuto opportuno aderire al progetto proposto dalla società MICSO s.r.l. di Pescara, che opera in collaborazione con '' BRUN Telecomunicazioni'' di Montecchia di Crosara, allo scopo di assicurare anche nel territorio comunale la possibilità di navigare in internet senza occupare la linea telefonica. Ovviamente corrispondendo alla società che eroga il servizio un canone mensile. Da parte sua la giunta si è impegnata a fornire l'appoggio istituzionale per la realizzazione del progetto, a garantirne la necessaria visibilità e ad ospitare, su proprie strutture, apparati e antenne necessarie al progetto, per un quinquennio.
( Delibera n. 31 del 21 febbraio 2006 )




Venerdì 21 Aprile 2006 provincia Pagina 27

L'Arena
IL GIORNALE DI VERONA


MONTEFORTE. Al via la raccolta di adesioni per coprire con la « banda larga» tutto il Comune in alternativa all’Adsl
Internet veloce, caccia ai clienti
Il costo del servizio dipenderà dal numero di antenne che saranno installate

Monteforte. L’«internet veloce» si costruisce con i montefortiani. Più saranno le adesioni al progetto per la copertura dell’intero paese e delle frazioni con il sistema di ponti radio Wi-fi, maggiore sarà la funzionalità del servizio alternativo all’Adsl.
Per questo è stato fissato un primo termine, il 15 maggio, per presentare al Comitato «Adsl sì grazie» o in Comune la pre-adesione, non vincolante, al servizio. Con questo termine si è chiusa la riunione promossa dal Comitato guidato da Manuel Zenaro e il Comune con lo scopo di fare il punto sulla copertura dell’intero territorio comunale del servizio che consente di scaricare e inviare informazioni sulla rete telematica con tempi decisamente più ridotti del sistema tradizionale.
Oggi l’Adsl, che è la tecnologia utilizzata, copre infatti solo parte del territorio e T elecom, che lo garantisce via cavo, prima del 2009 non sembra avere intenzione di adeguare nè il paese nè la Val d’Alpone. Così, mentre i Comuni dell’alta valle si sono consorziati garantendo l’esclusiva a un gestore ( MICSO s.r.l. / Brun Telecomunicazioni ) che nei prossimi mesi attiverà il servizio, a Monteforte sono stati i cittadini a promuovere la crociata pro-Adsl: al loro fianco hanno trovato dal primo momento il Comune e l’assessorato all’informazione che, ora, sarà l’interlocutore istituzionale per contrattare la migliore offerta in termini di qualità del servizio e costo dello stesso con i tre gestori (Micso, Multilink e GameClub) disponibili a portare in paese il Wi-fi, ovvero un sistema radio che sfrutta il tam-tam delle singole antenne. Il sistema permetterebbe di utilizzare i vantaggi dell'Adsl «miglioramento del business, sviluppo delle aziende e servizi alle famiglie», come ha sottolineato Zenaro, utilizzando ponti radio.
Un’antenna direttiva prenderebbe il segnale dall’ultimo nodo in cui la banda larga è presente e lo ribatterebbe sul territorio grazie a una rete di antenne unidirezionali, quelle degli utenti, meglio conosciute come «access point».
Il miglior servizio possibile verrebbe garantito, secondo questa soluzione, dal maggior numero di antenne unidirezionali che, distribuite omogeneamente sul territorio, fungerebbero a loro volta da punti di rimando del segnale e lo garantirebbero comunque, anche nel caso di guasto di qualche antenna.
L’antenna, alta trenta centimetri e posizionata sul tetto, dovrebbe rimanere sempre accesa, anche in caso di mancato utilizzo, proprio per garantire la continuità del servizio a tutti gli altri utenti. «Sono apparati che normalmente non hanno problemi di disturbo e che hanno una potenza ridottissima, dieci volte meno quella di un cellulare», ha spiegato Claudio Gaiga. E sul punto sicurezza per la salute è entrato anche il sindaco Antonio Carletto: «Non ci sono rischi per la salute dei cittadini», ha chiarito il primo cittadino che, se il progetto decollerà, dovrà individuare i siti dove posizionare le antenne che saranno i pilastri della dorsale radio.
Sul capitolo costi oggi ci sono alcune proposte che, se sarà raggiunto un numero minimo di utenti, saranno discusse in fase di chiusura del contratto: «L’attivazione minima per un anno prevede un costo che va dai 200 ai 350 euro a seconda dei gestori, con canone mensile che, nei due esempi citati, è di 35 e 25 euro al mese».


«Sono costi indicativi», ha spiegato Gianluca Molinarolo, «riferiti a un’utenza minima di 50 persone. Con l’aumento degli utenti i costi diminuirebbero, almeno secondo GameClub che con 100 clienti propone di far scendere il canone mensile da 25 a 21 euro. Più utenti ci saranno, maggiore sarà la possibilità di contrattazione dei costi».
Il Wi-fi, però, non avrebbe tutti i vantaggi dell’Adsl, in primis l’addio al canone Telecom e la possibilità di telefonare via internet col sistema proposto potrebbe essere problematico. I consumi dell’antenna, peraltro, sarebbero equiparabili a quelli di un cordless.
Il progetto allo studio prevederebbe l’installazione di un’antenna nel capoluogo, una a Costalunga per servire anche Brognoligo ed eventualmente una terza a Sarmazza e garantirebbe 2 megabit di capacità per 50 utenti con raddoppio se gli utenti fossero di più. E ad aiutare i montefortiani a valutare l’adesione c’è anche lo stanziamento da parte della Provincia dei primi 50 mila euro per il superamento del cosiddetto digital divide, cioè l’esclusione dalla banda larga: «Al momento quei fondi non hanno destinazione, e quindi sono disponibili per i primi che si attivano. Peraltro», ha spiegato il consigliere provinciale Luciano Marcazzan, «ho proposto una mozione che sarà presto discussa in Consiglio provinciale, affinchè sia la Provincia stessa a realizzare una rete Wi-fi. E’ già stato fatto a Firenze con ottimi esiti e, oltre tutto, da Infracom, la società veronese di cui la Provincia di Verona detiene il 2 per cento della proprietà. Credo che oggi sia fondamentale investire sulla comunicazione», ha aggiunto Marcazzan, «forse addirittura più che investire su qualche strada perchè il futuro si chiama telelavoro, e-government, e-democracy, e-commerce».
Come dire che se anche le banche (e-banking), la pubblica amministrazione e le aziende hanno aperto uffici virtuali in rete, il passaggio da cittadino a utente può avvenire solo se c’è un sistema tecnologico che lo consente. «Informazioni sul progetto e i moduli di pre-adesione saranno presto disponibili sul sito del Comune (www.montefortedalpone.org) e all’ufficio Cultura dove dovranno essere riconsegnati», hanno concluso l’assessore all’informazione Andrea Ciresola e Moreno Bertolazzi, «e altre informazioni si possono avere contattando il Comitato, in ore serali, al numero 349-8455883».

Paola Dalli Cani




9 giugno 2004 - Press Release     


La connettività satellitare di Netdish all’Arena di Verona e al Circo Massimo di Roma per il SACRED LOVE TOUR di Sting


Padova, 9 giugno 2004 – Netdish, società padovana di telecomunicazioni satellitari, in collaborazione con Brun telecomunicazioni, fornirà il collegamento satellitare per l'accesso ad internet all'Arena di Verona e al Circo Massimo di Roma in occasione del tour italiano di Sting che prenderà il via questa sera nella città scaligera.

Dopo quattro anni di assenza dalle scene musicali, Sting torna con un nuovo disco e sbarca in Italia con due concerti del suo "Sacred Love Tour".

Dal 9 al 12 giugno gli uffici italiano ed americani dell'organizzazione del Tour, distaccati presso l'Arena ed il Circo Massimo, grazie alla tecnologia satellitare bidirezionale di Netdish saranno collegati costantemente in rete con una banda di 2Mbps.
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